Wednesday, September 12, 2007

Donne-madri

Se non ricordo male Dio aveva detto ad Eva: "Tu, donna, partorirai con dolore", ma non "alatterai con dolore". Sará un contrattacco dopo la beffa dell'epidurale? Cercheró qualche gruppo di autocoscienza per allattanti.

Non sogno di andare a spasso con un'altra mamma e il suo passeggino, non ci avrei neanche pensato se non fosse che me l'hanno proposto. Oltretutto nei marciapiedi qui non ci sta neanche una peresona. Preferisco uscire con gente che non ha figli e vuole sperimentare lo spingere un passeggino e il sentirsi dire da tutte le passanti "Que cosita mas preciosa!", "que tiempo tiene?".
Forse dovrei provare, dubito di trovare qualcuna con cui condividere l'idea di ambivalenza dell'amore materno - rabbia e tenerezza insieme vs amore incondizionato (Adrianne Rich). Meno male che ci sono i libri. Comunque del mio pargolo non mi posso lamentare.

Monday, September 03, 2007

Questione di tempo

Se é vero che il cervello della donna é differente da quello dell'uomo per la capacitá, derivante dall'attivitá materna, di tenere a mente piú cose alla volta (il bambino, la lavatrice, i piatti, le pulizie della casa, ecc.), allora ho appena smesso di essere donna. Infatti, giusto prima di avere un figlio potevo vantare una certa capacitá di organizzazione microsoftiana, come dire: aprire tante finestre e chiuderle poco a poco, o non chiuderle affatto e non per questo farmi dei problemi. Rifuggivo da moti quali "una cosa alla volta" opure "andiamo con ordine", preferendo pensare che fosse bene fare piú cose insieme (allena il cervello alla gestione della complessitá) e che senza il mio disordine non sarei nulla (vallo a spiegare a mia madre). Ora, invece, il piccolo richiede una quantitá di attenzione che non mi permette di pensare ad altro. Ha rivoluzionato la mia percezione del tempo: tra una poppata, un cambio di pannolino, un ruttino, un bagnetto, un bacino e vari pianti inspiegabili, ho a disposizione solo intervalli di tempo cortissimi in cui mi piacerebbe mangiare, fare la cacca, ascoltare musica, dedicarmi al giardino, a tutte le piccole cose di casa lasciate in sospeso, e invece mi lascio affondare sul divano e mi fumo mezza sigaretta. Ma non sará sempre così, ne sono certa.