Thursday, June 29, 2006

Profezie

La mia padrona di casa brasiliana si domandava che senso ha vivere. Io le ho detto, Cazzo, ma se lo sai giá tutto! Dice di aver giá sognato la tua vita e di sapere giá che suo marito tornerá con lei, che i soldi non le mancheranno e che la salute le sará amica. Che bene, cosa manca? Amore, affari, salute, poi cosa c'era? Hai capito che furba la brasiliana, sapendo che le profezie si compiono da sole! Io non capisco cosa porti la gente a voler sapere il futuro. Per accelerarlo? Perché uno dovrebbe mettersi nelle mani di un/a vidente per sapere cosa gli succederá dopo? Ti toglie la curiositá di osservare - con tutto ció che questo comporta - come va a finire! E poi perché lasciarsi costruire la vita da un altro? Sembra che dicendoti una cosa del tuo futuro ti facciano un favore, ma cosa vogliono che le ringrazi quando ti succede davvero quello che ti hanno detto? O é pubblicitá? O é giocare con la realtá degli altri sapendo che l'essere umano si fa condizionare dai segni e che la memoria é selettiva e a volte anche un po' stronza? Bisognerá cominciare a leggersi la mano da soli, inventarsi qualche complicazione nel mezzo e prospettarsi una sana morte da overdose quando si cominci a pensare di aver vissuto abbastanza.
Con rispetto parlando.

Tuesday, June 27, 2006

Vidente

Non vorrei dire, ma ieri pomeriggio, al bar, alla presenza del corto, lo zoppo, panchito e il largo (e marcos), all'inizio del secondo tempo della partita ho detto le testuali parole 'l'italia vincerá al 90esimo con un rigore che non c'era'. La mia amica gitana mi avrá attaccato la preveggenza? Non mi piacciono le profezie, é come vedere una partita in differita quando si sa giá il risultato prima. Stiamo vivendo nel Puerto de Santa Maria, in una stanza affittata in casa di una brasiliana che fa le carte, i tarocchi, manicure, pedicure e taglio di capelli, in casa sua. Lavoriamo (ergo mangiamo) in un bar di un amico, dove gli scaricatori di porto hanno tutti un nome (o un soprannome), e non sono la categoria di persone che parla piú male di tutte.
In questa cittá si respira porto, odore a pesce fresco, a 2 euro al chilo, e poi le lumache...perché é la foce di un fiume. Ci sono due venti, il levante e il ponente. Tenendo il mare di fronte, a destra c'è l'ovest, a sinistra c'è l'est, davanti a te solo sud. Ci sono stati anni in cui é piovuto solo 2 giorni all'anno. Ci sono 3mila modi per buscarsi la vita alla giornata, favori e scambi, vendere in spiaggia, aiutare a scaricare il pesce e portarsene via 40 kili, rivendendolo nei punti strategici, pitturare una casa, raccogliere lumache o frutta nel campo e rivenderle ai bar e ai chioschi, insomma, uno puó scegliere lo stile che preferice.
Il problema piú grande qui é la gelosia, meno male che io ne sono fuori. Ci sono varie altre cose che potrei dire, cambiare vita é una vertigine e una overdose di informazione nuova, dovrebbe risultare meno una follia...

Friday, June 16, 2006

Isolata

Approfitto degli ultimi momenti di computer, di piscina della casa e di isola: nell'ordine, visto che il computer se ne va prima di tutti, andró a fare il bagno tra un po' e poi via verso il nord dell'isola in un posto dove non sono mai stata. Non avrei mai pensato di andarmene cosí, senza dolori né rimpianti, ma un paio di mesi fa é scattato un'allarme che si é trasformato in proggetto a breve scadenza. Tra il dire e il fare stavolta non piú l'oceano atlantico bensí due mesetti che sono andati anche troppo lenti considerato che c'è stata pure una vacanza in andalusia di dieci giorni nel mezzo. Nessuno mi ha chiesto perché me ne vado. Sará che se lo immaginano, o che in fondo tutti lo desiderano. Senza piú internet per questi quattro ultimi giorni di isola e fino a nuovo ordine, ahi ahi...frequenteró gli internet café (di Cadiz)...

Wednesday, June 14, 2006

Gli scempi della nazionale

Ho visto la partita della nazionale, confesso che ci sono andata solo per criticare, ammiccando al Ghana, e mi é venuto proprio bene, al bar nessuno ha pensato che fossi italiana (neanche ghanese). Ma questa notizia che trovo in fondo al corriere della sera mi ha lasciato senza parole.

Festeggiano troppo, uccisi 2 tifosi dell'Italia
L'episodio in un pub ristorante di Pattaya, in Thailandia. Le vittime sono due thailandesi con una grande passione per gli Azzurri

BANGKOK (Thailandia) - La loro esuberanza di tifosi della Nazionale di Lippi l'hanno pagata con la vita. Due uomini thailandesi ma accaniti tifosi azzurri sono stati uccisi lunedì notte a Pattaya, in Tailandia, in un locale pubblico dove stavano festeggiando in maniera assai poco pacata il successo di Totti e compagni. La polizia thailandese sta ora ricercando l'uomo responsabile del duplice omicidio.

Monday, June 12, 2006

detenzione indefinita

Sono gli ultimi giorni di isola, me li godo finchè posso, ma non vedo l'ora di andare a ricominciare da un'altra parte e una settimana mi sembra infinita - nonostante le cose da impacchettare siano ancora molte...e se non vendo la macchina venderó qualche organo...
Nel frattempo mi intrattengo con l'attualitá, Carmen Russo sta sopravvivendo sola su di un'isola (partecipa all'isola dei famosi spagnola) e sta scivolando in una lenta follia, ma per certi versi l'ammiro, ha superato molte barriere, anche se non ancora quella linguistica (il suo spagnolo è esilarante per gli spagnoli). Si é costruita un pupazzetto di cocco con la faccia del marito, enzo paolo turchi, uomo scimmia (dopo bruno conti della roma), e per intrattenersi quando non é impegnata a sopravvivere intrattiene con lui lunghe quanto improbabili conversazioni immaginarie in spagnolo...
Non é paragonabile, ma ogni tanto quando litigo con l'agro-dolce metá e non sono impegnata ad ascoltare i vicini, mi sento in una situazione molto simile. Solo che non voglio ridurmi a parlare coi pupazzetti perché, a differenza di molte persone, ho bisogno che qualcuno mi risponda, cribbio.

Ma l'oggetto di indignazione di questo periodo continua ad essere la prigione di guantanamo, dove é rinchiusa gente SOSPETTATA, spesso molto vagamente, di legami con terrorismo, senza prove, senza termini e senza processi da aspettare, ossia secondo 'leggi' che valgono solo per loro e che sono in netta contraddizione sia con i diritti umani, sia con le altre leggi americane. Uno sta lí, accalappiato e incapucciato dalla cia, lo torturano, nessuna legge lo protegge e non si puó neanche suicidare. Il tutto a tempo indeterminato. Ieri sul giornale appariva la notizia di 3 suicidi, non si sa come e si disconosce il motivo. Ora, sulle motivazioni di un suicidio é sempre difficile pronunciarsi, ma in questo caso ha senso porsi la domanda? Sulla modalitá, forse impiccagione, ci si potrá anche interrogare, ma solo per mascherare altre questioni. Che intende Bush quando dice all'onu che svuoterá la prigione di Guantanamo? Favorirá i suicidi? E saranno davvero suicidi? Perché a uno gli si impedisce il suicidio quando la vita é una tortura? Da dove viene il tabú del suicidio?

Hanno ammazzato Al Zarkawi, festeggiamenti, esibiscono la foto come un trofeo di caccia. Nessuno si chiede quante persone siano morte o abbiano perso la casa con quelle bombe scagliate su un villaggio, nessuno si chiede perché non lo hanno preso e interrogato e processato come saddam hussein, o sono io che non l'ho capito. Non credo che abbiano voluto fargli un favore, uccidendolo. E poi come si riduce un corpo dopo una bomba aerea? Lo si puó fotografare intero, solo con qualche nerone? E la prova del dna a che servirebbe, allora?

Ho giá posto abbastanza questioni per oggi, il mio umore non é alle stelle, tutta colpa di Bush...