Sunday, March 05, 2006

Lezioni di lingue

Dare lezioni individuali di lingue è un'occupazione che dà molte soddisfazioni, soprattutto con persone che abbiano già una certa conoscenza del mondo e siano motivate ad imparare. Mi scopro a tenere lezioni sulla storia recente o politica attuale italiana, sulla satira, sulla semiotica, i cultural studies e le sottoculture, i movimenti di resistenza globale, gli effetti sociali del carnevale, gli studi di genere, sarò mica frustrata?
La coppia di pensionati belga che ho aiutato ad imparare lo spagnolo una volta mi ha detto che ero troppo intellettuale, ho incassato. Gli avevo indirizzato l'attenzione sulla compresenza nel carnevale di aspetti critici del sistema da un lato e di rafforzamento del potere dall'altro...
I materiali: reperto raiot di Sabina Guzzanti, documentari sulla Rebel Clown Army, canzoni di Paolo Conte, documentari americani su Berlusconi censurati in Italia, riviste insulse tipo Men's Health e Mente sana, giornali tipo il resto del carlino locale, ecc.
Va detto che insegnare le lingue significa anche sfuggire alle normalizzazioni sociali dei libri di testo, dove la famiglia appare in tutta la sua perfezione e bianchezza di fronte alla chiesa, con il vestito buono e la bandiera USA dietro, due figli, di cui uno maschio, maggiore, e una femmina, minore, nonni e contrononne.
Meno male che nel libro di italiano che uso ci sono famiglie disgregate e ricomposte.
Per ora insegno italiano inglese e con una certa faccia tosta anche spagnolo, che non ho mai studiato nè scritto...

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