Saturday, May 06, 2006

Realtá e osservazione

Ho ascoltato radiotre stamattina, dalla fiera del libro di Torino: un matematico diceva che la realtá non esiste, scompare con l'osservazione, come quando si sfoglia un carciofo (Wittgenstein) o una cipolla (Pirandello). E l'ha dovuto spiegare con un sacco di parole. Vuol dire che non è scontato che quello che esiste sono i punti di vista (l'osservazione) e le rappresentazioni. Forse é un po' forte dire che la realtá non esiste, dovrebbero dire che non importa...o che ci sono rappresentazioni, piú o meno efficaci, piú o meno potenti, piú o meno seduttive, piú o meno di moda, piú o meno adattabili, piú o meno condivise, piú o meno utili...

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