Saturday, December 10, 2005

No-Tav

Ne ho giá scritto qui ieri, ma visto che questa vicenda mi sta appassionando, torneró sulla stessa.
A volte, leggendo il corriere della sera da un giorno all'altro, sembra di leggere due quotidiani diversi, dico, proprio due testate diverse.
Mi ricordo un cambiamento di clima repentino dopo il 7 luglio londinese: tagli di articoli molto parziali, per non dire editoriali scritti da guerrafondai.
La direzione del corriere é stata cambiata dopo l'insediarsi del governo Berlusconi (Ferruccio de Bortoli al sole 24ore), é stata cambiata anche nel gennaio scorso, quando Mieli é tornato al posto di Stefano Folli, che avrá i suoi difetti peró a volte é molto acuto, insomma, non so come collegare tutta questa sciorinata di cose peró credo che sotto sotto ci sia un senso macabro (il lettore del corriere é quel che tra i meno convinti piú fa gola ai forzitalioti....)
A leggere il corriere dell'8 dicembre e quello del 9 dicembre, in merito alla questione Val di Susa, mi sembra appunto di leggere due quotidiani diversi.
Dell'8 dicembre paravo ieri, del 9 dicembre parleró oggi, del 10 dicembre parleró domani, giacché i giornali mi arrivano con un giorno di ritardo, per chi non lo avesse ancora capito.
Oggi dal Corriere sembra che tutta la protesta no-tav sia in mano ai no global, che abbiano ferito 17 agenti di polizia (mentre tra i manifestanti si rilevano solo 3 feriti). I no-global sarebbero partiti all'assalto della polizia cantando l'inno di Mameli. Io mi saró persa sicuramente qualcosa e peccheró di ingenuitá, ma non ce lo vedo proprio il popolo no-global a cantare l'inno di Mameli, neanche i leghisti, ma allora chi erano i veri dimostranti-assaltatori?
Dopo l'assalto, che dura una mezz'ora, risulta sempre dal corriere, tamburi fuori, giocoleria e pic nic da veri manifestanti fricchettoni e anche un po' scansafatiche, come direbbe il governo...

A pagina 3 mi blocco e mi viene da piangere:
"I percussionisti della Torino Samba Band suonavano ritmi ossessivi e ragazzi con il passamontagna, ANDANDO A TEMPO, colpivano macchinari e attrezzature".

Conosco la samba band di Torino, so che é nata da un workshop che veniva da quella di Amsterdam dove suonavo anch'io, conosco le loro canzoni e i loro ritmi perché sono gli stessi che suonavo io. Ebbene, non posso pensare che quei ritmi appaiano ossessivi, né tantomento concepisco come si possano rompere cose a ritmo di samba, ma ve lo immaginate? Mettici i Pantera, mettici della techno-industrial dura che ne so, ma la samba, andiamo!!!
Da quando in qua si possono mettere nella stessa frase samba, ossessione e violenza compulsiva...AIUTOOOO!! Proprio oggi che ho visto un'esibizione di batucada di strada di bambini di Salvador de Bahia sponsorizzati da Carlinhos Brown, che hanno trasformato la cittá in una processione di, scusate il termine, ancheggiamenti e allegria?

Dovrebbero avvisarmi dei giorni in cui il Corriere viene scritto direttamente dall'ufficio stampa del primo ministro, non lo comprerei....o forse dovrei saperlo da sola: quando vanno troppo in lá (8 dicembre), chissá poi arrivano certe telefonate...

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